CARLO BERTON  "Restart"
   (2023 )

Carlo Berton, pianista, compositore ed arrangiatore, è certamente quello che si può definire un musicista a tutto tondo e di lungo corso... eh sì, perché la sua attività quasi trentennale, accanto alla docenza in Conservatorio ed a direzioni artistiche in svariate manifestazioni, si è espressa in numerose partecipazioni a concerti e spettacoli spaziando in diversi ambiti musicali, da quello classico e lirico, al jazz, alla musica etnica, alla canzone napoletana, operetta e musical.

Sul versante della pubblicazione di inediti, già nel 2015 Berton aveva inciso "Planetarium", raccolta di brani di sua composizione eseguita in formazione con special guest del calibro di Dave Weckl...

Ora propone questo "Restart" in piano solo, formato da undici episodi da lui composti ed eseguiti. Trattasi di brani collocabili nell'area new age ma con forti venature jazz e classiche...

Il rischio di queste produzioni incentrate sul suono monocorde di un unico strumento è quello di "affaticare" l'ascoltatore e di non coinvolgerlo nel mood proposto... ma ciò non avviene in questo caso, dato che le sapienti mani del Maestro Berton scorrono sulla tastiera con espressività, fluidità, con cadenze che ci regalano emozioni ed immagini nitide in ogni brano proposto.

Cito su tutte la traccia iniziale "Tristan da Cunha" (coordinate geografiche suggestive...!) con la sua sensazione di libertà ed evasione, la traccia 5 "Equilibristi" che, con la sua vivacità e gli stretti fraseggi, ci mostra un vivido quadretto reale/metaforico... "Chat noir", nono in scaletta, rende bene la situazione con il suo andamento svelto ed imprevedibile...

Ascoltare tutti i brani consecutivamente potrebbe forse risultare controproducente... meglio centellinarne uno per volta e riflettere su ciò che ci proietta nella mente... Voto 7 e 1/2. (Roberto Celi)