OVUNQUE  "Avanti ovunque dietro"
   (2022 )

Secondo disco per il duo di Gubbio, “Avanti Ovunque Dietro” mostra le potenzialità del less is more, essendo i brani suonati solo da chitarra e batteria. Non sono solo effetti, come il pedale whammy nel caotico pezzo finale “1034”: gli Ovunque costruiscono queste musiche strumentali anche con approccio math, alternando tempi dispari e pari, fermandosi improvvisamente e ripartendo insieme, e lavorando sul timbro della chitarra, che a volte per la verità sembra un basso, per l'uso di bicordi e la sonorità più “ingrossata”, come ne “Il prezzo della borsa”.

“Diverse storie diverse” è l'episodio più energico; in “Blocchi”, la chitarra caccia al centro del brano degli arpeggi un po' emotivi, ma per il resto l'esecuzione resta più incentrata sulla precisione ritmica, con un po' di freddezza programmatica. Spesso si ricorre alle scale pentatoniche, ma in “Levari” si cerca una strada diversa, più cromatica.

Difficile scrivervi qualcosa di meno tecnico, perché è un disco prettamente tecnico, anche se non per forza riservato solo a musicisti. Va bene essere strumentali, va bene la secchezza, e va bene l'evitare gli iper arrangiamenti; ma forse qualche terzo suono di supporto, dei fondi di tastiera, o semplicemente il basso elettrico, potrebbero completare qualche momento un po' scarno. Ma resta interessante l'interpretazione alla chitarra nei momenti più caldi, come nel riff de “Il senso del cattivo gusto”. (Gilberto Ongaro)