BLACK REUSS  "Metamorphosis"
   (2022 )

Black Reuss è il moniker di Maurizio Dottore, artista goth/doom metal di stanza in Lichtenstein. Da pochissimo, Sliptrick Records ha (ri)pubblicato la sua opera prima: “Metamorphosis”.

Si tratta di un lavoro corposo, che comprende tredici brani e che, come suggerito dal titolo, ci presenta il viaggio di trasformazione di un uomo, le sue battaglie interiori, quelle col mondo e altro, ma anche il suo lato più emotivo.

La metamorfosi si compie lentamente: se all’inizio a dominare sono le atmosfere pesanti e cupe tipiche del genere, un sottile cambio di energia si avverte fra le pieghe del disco man mano che ci si approssima alla sua conclusione e, in particolare, a partire dalla metà.

Introdotto dalla solenne gravità di “Incomplete”, il senso di decadenza rimane vivido con “Grief” e non viene granché scalfito da “Anger”, che funziona anche grazie alla forza del suo ritornello. Da “Zeal” in poi, “Metamorphosis” comincia a regalare offrire tracce di luce, fino alla vetta di “Love”, che flirta con il rock psichedelico.

Con “Exodus – Outro to Journey”, “Metamorphosis” va definitivamente in archivio, dando la sensazione di essere un disco maggiore della somma dei singoli elementi grazie alla coerenza quasi inesorabile nel lavoro di un uomo solo che ha pensato e partorito il lavoro. (Piergiuseppe Lippolis)