SIMON LUCA & L'ENORME MARIA  "Mastico asfalto"
   (2022 )

Tra i protagonisti di un periodo musicale fertilissimo, Simon Luca e L'Enorme Maria ricordano i Grateful Dead per l'intensa, libera intercambiabilita' dei componenti del gruppo nei suoi diversi periodi, più che per la tipologia musicale e per l'eccletismo forse più accentuato nella musica dei californiani.

Il periodo di attività degli uni, però, si sovrappone, per una certa parte, a quello degli altri. Ancora: se i Grateful cessano nel 1995, Simon Luca esce oggi con un nuovo interessante album, "Mastico Asfalto", prodotto dallo stesso cantautore piacentino coadiuvato nella produzione esecutiva da Marco Leo e alla direzione artistica da Mario Camerini.

Nei primi anni Settanta il primo disco del nostro ("Da tremila anni"), musicista e rocker di lungo corso che si inserisce fin dalla fine degli anni Sessanta in un ambiente musicale fortemente creativo, quello milanese, variegato e popolato da musicisti di talento oggi, in molti casi, ancora in attività. La band Simon Luca & L'Enorme Maria nasce di lì a poco: vi suonano musicisti i cui nomi rimangono scolpiti nella storia del rock italiano come Alberto Camerini, Fabio Treves, Ricky Belloni, Gigi Belloni, Eugenio Finardi, Donatella Bardi, Lucio Fabbri.

"Per proteggere l'enorme Maria", album consegnato alla storia di un periodo irripetibile della musica italiana, è frutto dello sforzo congiunto di musicisti fuori dal comune. Molto tempo dopo l'uscita di quello che viene considerato il disco migliore dell'ensemble, Simon Luca avrà modo di ricordare che in quegli anni "i rapporti tra gli artisti e le case discografiche erano molto difficili allora, negli anni delle proteste studentesche. I contratti erano rigidi, i compensi incredibilmente bassi, e gli uffici stampa, abituati a lavorare con degli artisti “yesmen”, mal digerivano di non poter disporre di tutti a loro piacimento. Io, studente di giurisprudenza, respirando a fondo l'aria della contestazione, ne interpretavo gli umori ribellandomi a tutti i diktat assoluti".

Tornando a "Mastico Asfalto", sette sono le tracce (interamente composte e cantate da Simon Luca) di questo nuovo lavoro, per un totale di circa trentacinque minuti di ascolto musicale. I testi delle canzoni sono in italiano. I nomi dei musicisti impegnati nella realizzazione dell'album parlano da sé: Armonica blues – Fabio Treves, Cori – Ivan Padul, Jordan Brown, Simona Bovino, Veronica Canestrari, Lalla Francia, Basso – Cesare Pizzetti, Batteria – Peppe Burrafato – Chitarra, Claudio Bazzari, Marco Leo, Piano e tastiere – Edoardo Maggioni, Sassofono – Amedeo Bianchi.

Le varie songs si muovono agevolmente tra suggestioni blues, rock, pop e cantautorato di matrice italiana. Le atmosfere rimandano in parte a quelle di molti anni fa, molto è rimasto dell'energia e dell'ottimismo di tempi ormai andati (si ascoltino attentamente canzoni come quella che dà il titolo al CD e "Numeri prigionieri", quinta traccia del disco). Una manciata di canzoni realizzata con passione autentica, ci è parsa, quella che compone "Mastico Asfalto", disco per nostalgici, ma non solo. (Giovanni Graziano Manca)