STEFANO 'COCCO' CANTINI & F.MACCIANTI QUARTET  "Falling up"
   (2022 )

In Falling Up Stefano Cantini e il Francesco Maccianti Quartet riescono a dar vita a un equilibrio pregevole ed elegante di musica ad alta intensità emozionale, interpretata con trasporto e convinzione dai musicisti, dove il dialogo serrato tra il vivace piano di Maccianti e il sassofono infuocato di Cantini cresce minuto dopo minuto fino a coinvolgere l’ascoltatore in una danza leggiadra.

Le nove composizioni che contiene Falling Up mostrano tutta la versatilità di Stefano Cantini e di Francesco Maccianti, i due fulcri del lavoro, e degli ottimi musicisti di cui si contornano, il contrabbassista Gabriele Evangelista e il batterista Bernando Guerra. Tutti i pezzi sono composti da Maccianti tranne uno, “Ilagua”, nato dalla penna di Cantini, e sono fortemente debitori nei confronti di tutti i maestri del jazz a cui i due compositori guardano da sempre. La storia dei due nomi centrali di questo progetto è sin dalla più tenera età radicata nella e segnata dalla musica: non sorprendono, perciò, non solo la loro bravura e la loro spontaneità ma anche che le loro strade si siano incrociate e che il loro incontro abbia dato vita a un progetto di questo calibro.

Tra i pezzi di Falling Up sono tanti gli highlights. Le vorticose cascate di note di “Dusk” rappresentano un centro evidente all’interno del disco, ma ciò si può dire di moltissimi brani e momenti: si pensi agli scambi di “favore” che piano e sax si concedono vicendevolmente nella traccia che dà il titolo al – e che apre il – disco, immersi in un apparato ritmico selvaggio, segnato dalla batteria e dall’eccellente contrabbasso, alla malinconica “Ilagua” o, ancora, ad “Attese” e “Path”, altri brani che dimostrano quanto questa decisione dei due di collaborare sia giusta e meticolosamente organizzata. C’è sentimento, c’è gioia, c’è il timore di doversi confrontare con i più grandi del presente e del passato, c’è voglia di fare musica con originalità e con coraggio.

Falling Up è un album sincero, accogliente, che dal primo secondo all’ultimo ti rende attento e curioso, desideroso di sapere come di volta in volta evolveranno gli scambi tra gli strumenti principali e le loro relazioni con gli altri strumenti, sempre in cerca di soluzioni pregevoli e mai una sola volta banali. La collaborazione tra Cantini e Maccianti arriva in un momento nel quale il jazz italiano è sempre più seguito e comprende al suo interno sia nomi freschissimi sia mostri sacri. Con Falling Up si prova a coniugare il presente e il passato, l’internazionalismo e il locale, con soluzioni innovative e intriganti. (Samuele Conficoni)