ROBERTO MACRY CORREALE "A simple day"
(2022 )
La chitarra solista di Robben Ford, Larry Carlton, e andando più indietro Wes Montgomery, si ritrovano nello stile ricercato da Roberto Macry Correale, al suo debutto col disco “A simple day”, uscito per la Workin' Label.
Si tratta di 6 composizioni, in cui la 6 corde è protagonista, accompagnata dal batterista Marco Morabito, che usa in più occasioni le spazzole (da cui potete intuire la delicatezza di questi brani), e dal pianista e tastierista Antonio Freno, che opta più volte per il piano Rhodes. Tutto quanto è costruito per concentrare l'attenzione sulla chitarra, che oltre ad eseguire temi composti da Correale, viaggia in improvvisazioni repentine, con un suono che a volte va in overdrive, ma mai in distorsione completa. “Over the moon” è uno degli esempi più chiari di questa direzione melodica sognante.
Però “Contrasts of light” mostra una scelta diversa: alcuni accordi eccedenti, e il tema principale che tocca una scala esatonale. Quindi, non è sempre tutto placido e tranquillo, qui i contrasti sono giocati su queste scelte armoniche aperte, risolte poi nel B), anche se ulteriormente sviluppate lì nelle progressioni. Ma a parte questo, il mood generale è quello blu, come per l'appunto in “Blue Mood”. E dov'è il bassista, direte voi? Nella mano sinistra di Freno, che cammina su e giù come un walking bass senza paura. E anche lui fa sentire il proprio estro, in “Blue Mood” come in “Resilience”, il brano di apertura, che con un po' di groove rappresenta lo spirito indicato dal titolo del pezzo.
Perché, l'idea che ha dato lo spunto a questo lavoro, è immaginarsi un giorno normale, di quelli che una volta davamo per scontato, ma ora ci accorgiamo di quanto siano sacri, e ormai rari. E con questo brano, e con la titletrack, Correale ci fa ricordare quelle sere al locale notturno, o le mattine con cornetto e cappuccino in centro, con la macchina del caffè che macina chicchi. Non solo come situazione fisica e concreta, ma come stato della mente. Una situazione di allineamento con il mondo che, almeno tramite la musica, Roberto Macry Correale riesce a raggiungere nuovamente. (Gilberto Ongaro)