ANDREAS VOLLENWEIDER  "Midnight clear"
   (2006 )

Sarà forse una sorpresa ritrovare Andreas Vollenweider, celebre per la sua arpa, con un CD natalizio. La scelta non è comunque ricaduta sui soliti pezzi natalizi, da notare poi la presenza in alcuni brani di Carly Simon. "Midnight Clear" è il disco natalizio di Andreas Vollenweider, un esperimento audace in cui il musicista svizzero torna con una raccolta di nuove composizioni, brani della tradizione che risalgono addirittura all'XI secolo, dedicati al Natale e allo spirito di gioia e pace che segna questa festività. L’artista riprende dei temi in maniera originale, non mancando di improvvisare e rielaborando le varie melodie a volte addirittura con un pizzico di jazz. Tra le canzoni migliori, spicca quella d’apertura “The holly and the ivy”. Non si limita Vollenweider, ad un semplice lavoro di trasposizione fedele ma aggiunge percussioni, adatta pezzi medioevali… Quattro sono le canzoni romantiche ed intimiste scritte con Carly Simon, cantautrice americana con cui l'artista condivide da anni una forte amicizia. Al solito, troviamo in Andreas Vollenweider, un artista meticoloso ed attento: sembra quasi incredibile per un compositore che ama improvvisare, eppure improvvisazione e cura del tutto sono un insieme ben presente in questo lavoro discografico. Per chi è stanco delle solite colonne sonore natalizie questo cd può essere un valido acquisto. Un disco dal sapore new age con un artista che sa mixare belle melodie tradizionali unitamente ad una certa originalità. Vollenweider racconta la nascita di questo progetto con queste parole: "In 'Midnight Clear' ho aperto per la prima volta il mio mondo ad elementi musicali tradizionali ed estranei al mio sound, ma questo disco contiene lo stesso messaggio di tutti gli altri miei lavori: amore, pace, speranza e compassione. Per migliaia di anni questo è stato il messaggio che ha mosso tutte le culture del mondo e non importa da dove provenisse, era uno stimolo per gli uomini ad agire in prima persona sulla terra ed a cercare di liberare la parte migliore di loro stessi. Ancora oggi questa lotta non ha perso importanza. Le religioni hanno giocato un ruolo spesso controverso nella storia delle nostre società. Nonostante gli importanti contributi allo sviluppo culturale, all'istruzione e alla salute, le istituzioni religiose sono state responsabili di una serie di violenti abusi di potere oltre ogni immaginazione. Questo può essere il motivo per cui molte persone rifiutano la religione in ogni suo aspetto. Ora però è il momento giusto per riconoscere definitivamente che siamo per nostra stessa natura esseri profondamente spirituali. Noi saremo sempre attratti magneticamente dal miracoloso e dal fantastico. Avremo sempre domande a cui le nostre menti "intellettuali" non possono dare risposta ed il processo di illuminazione sarà sempre come toccare l'orizzonte: più ti avvicini più questo scivola magicamente via. E' il momento di concentrarsi sul contenuto, sull'essenza del messaggio che può essere ritrovato nelle diverse religioni del mondo. Non c'è bisogno di creare nuove dottrine e di inventarsi nuove religioni. E' ora di trovare un modo di incorporare concretamente questi valori nelle nostre vite. Non importa che chi lo ascolti sia cristiano o no, il "Sermone Del Monte", giusto per fare un esempio, contiene un numero sufficiente di linee guida valide per organizzare spiritualmente ed eticamente una società altamente complessa come la nostra. Non perdiamo altro tempo che non abbiamo. La qualità della spiritualità si riflette in come la viviamo. Un dialogo spirituale sofisticato è necessario nella gestione delle crisi del mondo moderno. Per migliaia di anni ci hanno insegnato il concetto di uomo come peccatore, un essere originariamente negativo, ma sono stati fatti ben pochi sforzi per spiegarci il nostro potenziale positivo, la nostra sofisticata capacità di trasformare il negativo in positivo attraverso le più profonde facoltà umane, l'amore e la compassione. La musica, intesa come voce dell'anima, mi ricorda continuamente l'esistenza di questo potenziale e di queste capacità e mi sento veramente felice se riesce ad avere quest'effetto su altre persone". (Andrea Turetta - babylonbus.org)