ANDREAS RØYSUM ENSEMBLE "Fredsfanatisme"
(2022 )
E' il caso di dirlo: il jazz norvegese è su altri livelli. Il clarinettista e compositore Andreas Røysum, titolare di questo album (uscito per Motvind Records), sa come accontentare i gusti dell'ascoltare più acculturato ma anche quello dei suoi musicisti.
Tra i nomi, oltre la magnifica sassofonista Signe Emmeluth (che anche se non ha voluto partecipare all'album del sottoscritto, rimane sempre una delle migliori musiciste ai fiati), vi è anche Ivan Myrset Asheim, alle percussioni e batteria. Senza di lui, questo album non avrebbe sfumature esilaranti e si potrebbe confondere "solamente" come uno dei tanti albi di jazz contemporaneo.
Anche il flauto di Henriette Eilertsen non si nasconde tra le note degli altri. Questo strumento, a mio giudizio, è spesso fastidioso ma qui riesce ad amalgarsi, e a volte sparire gratuitamente, tra le note del violoncello.
Le tracce più interessanti sono la numero cinque, ''Kvintett'', la quale non lascia molto pensare l'ascoltare, che deve assorbirla così come è, e la traccia numero sei, ''Sakawuro'', che come dice il titolo stesso, sembra venga da un altro continente, anzi i primi due minuti non ha niente a che vedere con il jazz e ne sono contento, perché le etichette si usano solo al supermercato. (Matteo Preabianca)