HERBERT STENCIL  "Potevamo stupirvi con effetti speciali e colori ultravivaci"
   (2022 )

Herbert Stencil è un cantautore ed intrattenitore originario di Sassari, giunto da poco al terzo capitolo della sua carriera discografica, dopo “I gelati alla moda”, pubblicato nel 2015, e il successivo “2017”.

Il nuovo album si intitola “Potevamo stupirvi con effetti speciali e colori ultravivaci” e comprende nove brani che spaziano tra vari generi musicali, ma conservando sempre un certo afflato cantautoriale e grande genuinità in una scrittura che ha un’identità precisa, metaforicamente punk, tutt’altro che simile a quella dei suoi colleghi.

Dopo un inizio con un certo piglio rock (“Noi non siamo la scienza, siamo la fantascienza” e “È finita l’ora degli aperitivi), arriva un’improvvisa quanto indovinata virata in direzione disco con “L’orgia è cominciata”, prima di una sorta di pop stralunato e molto acido (“Camaro”).

Anche quando Herbert Stencil sceglie di tornare a muoversi su sentieri rock (“La rivoluzione”), però, la sensazione è che il disco riesca a conservare una certa omogeneità di fondo, rendendo sempre più interessante una commistione di generi che ingloba anche il synth pop sghembo di “Ti piacciono le sfere?”.

Prima di un finale che torna a giocare col pop rock (“Pulsar” e “Gabriele D’Annunzio”), “Potevamo stupirvi con effetti speciali e colori ultravivaci” concede spazio anche a una ballata dolce e romantica (“Tu sei un diamante”).

L’ultima fatica discografica di Herbert Stencil trova il suo principale punto di forza nella capacità di mettere tanta carne al fuoco, ma di garantire comunque un’alta digeribilità. E non è per nulla poco. (Piergiuseppe Lippolis)