MESS EXCESS "From another world, part 2"
(2021 )
I Mess Excess arrivano direttamente da Firenze con un carico di prog rock del tutto eccezionale, una botta in faccia a 300 km/h in stile F1 per gli amanti del genere e non solo.
Il loro album intitolato “From another world, part 2” è un concentrato di prog, rock, metal, musica totalmente diversa sicuramente da quella che potresti sentire in radio o in qualsiasi posto, in pratica, musica per una nicchia d’intenditori (che esistono, sottolineo).
“From another world, part 2” sembra proprio arrivare da un altro mondo, lontano, lontanissimo, così distante da noi che potrebbe farci esclamare: “Ma i Mess Excess sono degli alieni?”. Probabilmente si, per la loro tecnica, rapidità d’esecuzione e voglia di fare qualcosa di estremamente diverso.
Ritmi strani, sincopati, riff taglienti e pungenti, voce calda e ben sopra le righe, tastiere allucinate, effetti distorti ma anche dolci e raffinati, tutto questo sono i Mess Excess. Un contrasto continuo di sonorità apparentemente in conflitto tra di loro, come in “Moments of growth”, e cavalcate sonore come quelle di “Deceiver’s stare”, fino ad arrivare ai brani più dolci e mielosi come “Spaces”, che racchiude sempre un’anima rocciosa.
La band riesce ad entrare nelle viscere del prog rock, della contaminazione più profonda, per rendere un genere musicale apparentemente di un altro mondo molto più contemporaneo e fondamentalmente apprezzato. Sono, questi musicisti, in grado di far miracoli sonori, in grado di cambiare le sorti di in intero genere evitando così il naufragio totale a favore di un pop che non ha più nulla da dire (o quasi). Questi sono i Mess Excess, e se amate le chitarre contaminate da chissà che cosa, questo è l’album che fa per voi. Buon ascolto. (Lorenzo D'Antoni)