MARGIT MYHR & ERLEND APNESETH "Slåttesong"
(2021 )
Bello, bello, bello. E potrei fermarmi qui. Questo ''Slåttesong'' (stagione di falciatura, dal norvegese, disco uscito per Heilo Music) sì che è un capolavoro. Erlend Apneseth al violino dell'Hardanger, uno strumento tradizionale norvegese dell'omonima area, e Margit Myhr alla voce.
Vi è tanto folk, ma non quel tipo di folk da Festa dell'Unità, in questo folk le capacità strumentali e vocali risaltano completamente.
La traccia 7, ''Krist give jeg var der'' (Cristo dona, io ero là) è a dir poco perfetta. Una canzone solo a cappella, dove la voce di Margith è talmente soave e piena che qualsiasi altro strumento aggiunto la rovinerebbe. Specialmente al minuto 3, quando comincia a enfatizzare la parola Wilkommen. Spontaneamente vorresti alzarti in piedi e cantare qualsiasi inno alla natura.
Le canzoni sono alternate tra i due artisti: uno solo violino, l'altra solo voce. Eccetto l'ultima traccia, ''Heiloen'', la quale sembra un canto di uccello sintetizzato o un canto sintetizzato di uccello o un uccello sintetizzato di canto... insomma, un uccello!
Non c'è proprio bisogno di niente altro. Ricordatelo, oh giovani che pensate più all'apparenza e allo scimmiottare altri artisti. Questi due musicisti sanno il fatto loro. Pochi fronzoli, dritti al cuore della tradizione. (Matteo Preabianca)