FABIO MARTOGLIO & LUCIANO SOMMA  "Lo schermo gigante"
   (2021 )

Nonostante la grandezza curricolare con la quale certi personaggi come Fabio Martoglio e Luciano Somma potrebbero far uscire opere in solitaria, decidono, invece, di proseguire l’empatico e fortunato sodalizio con il nuovo capitolo “Lo schermo gigante”, impacchettando 10 brani in punta di piedi e confermando, cosi, la splendida maestria nei rispettivi ruoli di cantante-musicista (Fabio) e paroliere (Luciano).

Questo terzo capitolo in coppia mette in luce la bella capacità di entrambi e, benché la componente amorosa sia diffusa, non trasmette nulla di stucchevole e di “strappacore” ma, bensì, un equilibrio compositivo che tiene d’occhio la misura, scevra da opulenza alcuna.

Si presentano con la titletrack, cucita su misura per riportare indietro le lancette su quegli episodi tipici di pop-rock anni ’70, con sonorità colme di “Ricordi”, ma quest’ultima è più placida e pop, mentre “Sposi ed amanti” ha un battito tendente al moderno ma sempre senza calcare troppo la mano sulla ricchezza propositiva. Però il narrato vocale del Nostro innesta atmosfere godibili tra Fausto Leali e sfumature di Tony Dallara di questi anni.

Non passa indifferente neanche il pop-reggae di “Apro gli occhi al tuo sorriso”. Invece, in terra ballad, filano liscie sia “Non è stato vero amore” che “M’inebrio di te”, mentre punteggiature di synth identificano il carattere pulsante di “E’ per noi”, serrando cosi un album semplice, sentimentale, discreto, con l’umiltà espressiva riservata solo a gente colta e preparata come Martoglio e Somma, la cui immensa esperienza accumulata in decenni d’attività (avanti e dietro le quinte) è messa a frutto in “Lo schermo gigante”, opera che non ha la pretesa di risultare indimenticabile ma, sicuramente, fiera di esibire il fiore all’occhiello della finezza e la dote della virtuosa onestà. (Max Casali)