MALDIMARTE "Vicini di caos"
(2021 )
Questa è l'epoca in cui tutti i progetti di conquista che ci eravamo prefissati per il futuro cambiano totalmente prospettiva. Oggi acquista valore il presente, l'urgenza di rallentare e riflettere, affinché si possa riprendere contatto con gli elementi fondamentali della vita. Ed è proprio sulla base di questo concetto che nasce il primo disco dei MALDIMARTE, dal titolo ''VICINI DI CAOS'', uscito in cd e digitale lo scorso 26 marzo e distribuito da Alka Record Label.
Vincenzo Genuardi e Domenico Mistretta, dopo una decennale collaborazione nel progetto Vinylika che viveva immerso tra rock'n roll, chitarre distorte e power pop (strizzando l'occhio al mainstream), difatti con questo nuovo mood cambiano punto di vista, dando vita ai Maldimarte con atteggiamento introspettivo, maturo e con l'intento di osservare e descrivere semplicemente gli eventi che accadono intorno; poiché il mondo non sarà più lo stesso, poiché è ora il momento di fermarsi, abbandonare la frenesia e tornare a respirare.
Con la collaborazione di un team di musicisti e produttori, viene realizzato un ottimo quartetto di tracce tra cui ''Respirerò'', che col suo titolo per l'appunto, introduce il tema dell'EP. Un godibile connubio tra batteria incalzante, e chitarre ritmiche dal suono armonico e ampio. Una melodia piacevole seguita da un testo accurato e riflessivo. ''Distimia'' esprime lo stato d'animo collettivo di questo momento, in cui l'apatia, e la sfiducia verso il mondo e sé stessi rischia di diventare un male sociale cronico. Anche qui, il tema ha un peso non indifferente, ma tutto segue un ritmo di facile ascolto. In ''Oro logico'' le chitarre fanno un passo indietro rispetto ai sintetizzatori e a qualche effetto vocale più evidente. La forza del cantato, a tratti corale, resta sempre costante come nei brani precedenti. Testi sentiti col cuore, oltre che ben interpretati. A chiudere ''Pirenei'' ci porta in un mood più lento e assennato, verso un chorus finale dal tono malinconico e trascinante.
Il messaggio di questo breve album è indubbiamente chiaro e intenso. Se questa è la premessa, dai Maldimarte possiamo dunque aspettarci ancora bei lavori in futuro... (Alessandro Buono)