VALENTINA IANNONE  "Ad alta voce"
   (2021 )

Non solo cantante, ma anche dottoressa in scienze ambientali, con una laurea da mettere a frutto attraverso l’amore per la musica evidenziando, in primis, il doveroso rispetto che dobbiamo adottare al più presto verso il nostro pianeta. Tutto questo si traduce nell’identità dell’artista campana Valentina Iannone la quale, pubblicando il nuovo e.p. “Ad alta voce”, affronta (oltremodo) altri temi importanti, accomunati dal fil-rouge del cambiamento da operare in noi se vogliamo tornare ad armonizzare rapporti sociali e la melodia etica nel mondo; e la sequela iniziale di “no” che sgorga in cima alla titletrack non è certo un caso, miscelata in un sound pulsante e con verve sensibile, mentre “Liberi” non lo saremo più se ci faremo fagocitare ancora dalla lotta frenetica contro il tempo, tralasciando ponderazione e spiritualità personale: una ballad allarmistica che fa riflettere molto. Anche con “Fuori”, Valentina abbraccia il pop come macrogenere che, però, non cade mai nella banalità ma porta avanti un idealismo schietto ed altruistico: valori che (tendenzialmente) tale genere si sogna di proporre, preferendo la sdolcinata e più redditizia via del cuore-amore. Nell’atto finale “E non finisce” c’è tutto un cosmo di ferme volontà nel proseguire le lotte intraprese, sprizzando passione in ogni nota (e degna di nota) in un compatto espressionismo orchestrale. Se vogliamo, quelle di “Ad alta voce” sono canzoni semplici ma colme di sentimento, ed è proprio tramite la semplicità che può emergere la serenità ormai sepolta dall’angheria e dal Dio-quattrino. Raccogliamo con attenzione il “grido” di Valentina di smettere di inveire a vuoto e di consegnarsi alla rassegnazione. Qui non c’è più tempo da perdere: c’è bisogno di (re)agire per ri-colorare il quadro esistenziale di sé stessi e dell’intero globo, ad un passo dal collasso totale. La-mente-là (sull’azione) è meglio che la lamentela… “Vale” molto di più. (Max Casali)