ENTROPIA & VERA DI LECCE  "Fragments"
   (2020 )

Il “Fuori Orario” è un noto locale reggiano che ha sempre alimentato proposte di alternative-live, sostenendo bands emergenti che, in altre sedi, non avrebbero trovato spazio, e tra queste notai con vivo interesse (qualche anno fa) i Nidi D’Arac, band in cui militava Vera di Lecce, oggi voce degli Entropia: duo elettronico di ricerca e sperimentazione che debutta con l’e.p. “Fragments”, cesellato di scie dark-ambient, psich ed elettronica. “Be here by me” si esprime rilasciando flussi sognanti che spingono la mente in dimensioni astratte, manipolando la realtà con sensazioni intramuscolari che, per sei minuti, infonde fraseggi benefici. Naturalmente, il plasmare nuovi aspetti esecutivi non si ferma nemmeno in “One girl”, con identità algida e sintetica, nella quale loops e striature ipnotiche incalzano in itinere. L’estraneazione assume aspetti ambient-wave in “Fragments, on the muses”, arieggiati con rimbalzi di voce che formano un imbuto magnetizzante, a tratti orientaleggianti e sospensivo, che portano ad una coda strumentale ispida e d ispirata. Per chiudere, si affidano a “It’s no use, mother dear”: 150 secondi in assenza di gravità nei quali le fluttuazioni mentali sono preda della carismatica voce di Vera di Lecce e di cori sussurranti ed onirici. Il bello degli Entropia è quello di intersecare con la musica, poliedrici aspetti di video art, pittura, danza e teatro, grazie anche all’apporto dei producers Alex Marenga e di Dr. Narco Lops: entrambi con un background artistico di tutto rispetto. Detto questo, ci son bastati solo quattro “Frammenti” per capire quanto la scheggia del duo sia schizzata subito nel gusto uditivo, con l’auspicio di prolungare, quanto prima, il piacere sulla lunga distanza. (Max Casali)