CARLOS LICHMAN  "Lendas urbanas de Porto Alegre"
   (2020 )

“Lendas Urbanas De Porto Alegre” è il nuovo album del polistrumentista brasiliano Carlos Lichman, artista con quasi venticinque anni di carriera alle spalle e venti album all’attivo, fra partecipazioni e lavori da solista. “Lendas Urbanas De Porto Alegre”, pubblicato alla fine dell’estate dello scorso anno, include nove brani, per una durata complessiva di poco inferiore ai trentacinque minuti, e rappresenta una sorta di viaggio attraverso il rock strumentale di Lichman che, per l’occasione, oltre alla chitarra, ha suonato anche basso e tastiera. Mai troppo simili tra loro, i pezzi si presentano variegati e solo di rado incorporano assoli o virtuosismi, concedendo anche tracce di fusion. Ad aprire sono la breve “A Moça Do Cemitério”, fra echi hendrixiani, e “Castelo Do Alto Do Bronze”, leggermente metallica, impreziosita da una robustissima linea di basso e dagli intarsi di tastiera, oltre che da una coda leggermente sfumata. È più lento l’incedere di “Barà Do Mercado Pùblico”, scandita da una rocciosa batteria, mentre “Crime Da Rua Dos Arvoredos” rappresenta il cuore della narrazione, alimentando un senso di pathos che esplode nell’hard’n’heavy di “Museu Julho De Castilhos”. Su schemi da ballad metal si culla anche “Igrej Nossa Senhora Das Dores”, distorta e acidula in coda, poi “Hospital Sao Pedro” si concede diversi virtuosismi. In chiusura, “Maria Degolada” cambia più volte ritmo e “Obrici” segna un atterraggio morbido e leggero. Carlos Lichman si conferma un grande chitarrista pur senza osare, con un album strutturalmente semplice, ma che scivola senza affanni. (Piergiuseppe Lippolis)