SETA  "Venere tascabile"
   (2020 )

Sono tornati poco prima di Natale, con “Venere Tascabile” i veronesi Seta, giunti al terzo album di una carriera iniziata oltre dieci anni fa. Prodotto da Megahertz, storico collaboratore di Morgan (che ha partecipato anche all'episodio “Non Posso Stare Senza”), l’album condensa in trentasei minuti nove brani, fra i quali troviamo anche “Piove”, una cover in chiave elettro-rock del brano dei Timoria, impreziosito dalla voce e dalla chitarra di Omar Pedrini. Il genere di riferimento è proprio l’elettro-rock, il cui dinamismo permette però frequenti divagazioni e l’aggiunta di elementi che rendono ancor più interessante la proposta, come le ritmiche funk. L’album si apre con “Resta Solo Un Nome”, che ricorda i Negrita, ma si carica di elettricità, poi la successiva “Lui È Lei (Chi Sei?)” presenta i primi intarsi funk. Nella già citata “Non Posso Stare Senza” è facilmente riconoscibile il ruolo di Megahertz, mentre “Dare Un Senso” presenta qualche concessione melodica, ma senza snaturarsi. Con “Prendere O Lasciare” e la successiva “Venere Tascabile”, i Seta tornano ad aggredire direttamente con ritmi tirati e leggermente distorti. Nel finale troviamo “Decideremo In Volo”, che torna a flirtare col funk ma si caratterizza principalmente per il suo essere estremamente catchy, e soprattutto la riuscitissima “Sotto Il Peso Dei Pensieri” che, oltre a “Piove”, rappresenta uno dei passaggi migliori dell’album. L’evoluzione dei Seta continua e “Venere Tascabile” rappresenta una tappa importante per un percorso di crescita che sembra procedere con costanza. Pur con un paio di passaggi meno a fuoco degli altri, i Seta confezionano un prodotto che per larghi tratti non fatica a convincere. (Piergiuseppe Lippolis)