ORFEON GAGARIN "Orfeón Gagarin"
(2019 )
Terzo lavoro di Miguel A. Ruiz, in arte Orfeón Gagarin, pubblicato per Verlag System. Un progetto, disponibile in vinile e digitale, che altro non è che la ristampa del suo primo lavoro dall'omonimo titolo datato 1986, originariamente uscito in vinile e cassetta, un disco considerato un riferimento per la musica elettronica underground spagnola. Stiamo parlando di tredici brani la cui anima punk spirit DIY sfocia in qualcosa di elettronico, che tende ad arricchire ulteriormente il progetto regalando così sfumature originali e dal sapore intenso. Un album senza dubbio dalle atmosfere calde, i cui contributi regalano anche corposità, come in "Traumatoid" e "Gulag", per citarne alcune. Brani minimali i cui suoni si combinano a regola d'arte, evitando di cadere nello scontato o nel troppo facile, come in "Voces Mauritanas" e "Processo In Vistro", con tocchi di sonorità che portano ad attimi di inquietudine quasi da film horror ("Omsk 1939"). Questo terzo lavoro dona più di un'ora di musica, con il pregio di essere avvolgente e convincente. L'elaborazione dei timbri, il trattamento di quelle rare linee vocali, unite all'incastro naturale delle sequenze, tutto ben assemblato con maestria in un lavoro senza tempo, giustifica ampiamente questa ristampa di pregevole fattura, e che gli amanti del genere devono avere assolutamente nella propria collezione. (Fake!)