LISTREA  "Placide ninfe"
   (2019 )

Nella Val Listrea, a Brescia, scorrono le cascate di Monteclana, che formano un piccolo stagno sulle rocce. Forse è lì che un gruppo di giovanissimi musicisti (tutti tra i 18 e i 19 anni) si sono ispirati per prendere il nome Listrea, e pubblicare un mini album di sei canzoni, intitolato “Placide ninfe”, immaginando le mitologiche fanciulle che giocano nell’acqua. Ne esce un sound alt rock, affine all’alternative dei Verdena (soprattutto per la voce) e degli Afterhours, ma sorprende la ricerca di sequenze armoniche mai banali. La chitarra elettrica è ruvida ed energica, ma c’è una persistente malinconia data dall’uso costante di accordi di settima maggiore. Il tutto condito da testi accurati ed onirici, come in “Vaporose visioni”: “Dubbi semantici nel tardo chiarore, germogli che il sonno divora. Sugli scogli di cristallo, desiderosa l’espressione fiorisce”. Si affrontano le alterazioni sensoriali ne “Il mio taglio netto”, tra pillole “che illudono gli adolescenti” e “polmoni di cenere”, e il suono si fa abrasivo. L’inizio di “Corrente d’ambiguità” comprende una chitarra acustica, ma ben presto torna l’elettrica, in maniera controllata, mentre le visioni continuano: “Aspiranti dee contorte sono magiche distorte (…) le stelle sono orme nascoste tra le fronde”. Parole polverose per “Il tetro avvenire”: “Pura fuliggine (…) una spugna satura di acido (…) raggi di pulviscolo nelle tenebre di un sipario”. L’acqua si sente fluire all’inizio di “Parentesi fantastiche”, dove ci si focalizza sulla contemplazione del desiderio: “In un vago fittizio, sprofondo con tedioso rammarico, osservando quell’intoccabile viso di ceramica”. Ed infine eccole apparire, nella titletrack, le “Placide ninfe”. Nel testo compaiono parole chiave che descrivono anche la musica stessa, come “flemma” e “un sogno languido”, dove i battiti rallentati fanno apprezzare gli accordi della chitarra acustica; infine l’assolo di elettrica suggella il sentimento di tutto il mini disco, con l’aggiunta del tremolo che rende anche il suono liquido e leggermente psichedelico. Esordiscono bene i Listrea! (Gilberto Ongaro)