SPICE GIRLS  "Spiceworld"
   (1997 )

Nemmeno il tempo di riprendersi dallo Spice Shock dell'anno precedente, che subito l'ineffabile produzione delle cinque spaventapasseri britanniche rimandò le suddette in sala d'incisione per il seguito del primo, fortunatissimo disco. Messe alla cloche di una improbabile astronave, le grida "Spice up your life!" vennero irradiate nel cosmo, insieme ad un album che ricalcava, pari pari, le orme del precedente. Parlavano di emancipazione femminile, di "Girl power", mentre ci si chiedeva chi fosse stata la prima, vera Spice Girl della storia. Madonna? Cindy Lauper? Boy George? Si apra il sondaggio. Poi, le cose andarono subito a rotoli: così come aveva fatto Robbie Williams, anche qui la pantomima iniziò a star stretta ad una delle attrici, e Geri lasciò il gruppo. Strazio, pianti, soprattutto perché tutto il marketing era stato progettato per cinque figure, e non quattro: anche la copertina del disco, dove ogni ragazza si appropriava di una delle lettere S-P-I-C-E, doveva essere ridisegnata. Ci fu un ultimo singolo dall'album, "Viva forever", nemmeno tanto male, poi ci si dovette arrangiare. Un raccoltone già pochi mesi dopo, un tentativo di andare avanti ugualmente due anni dopo, con un disco rispedito immediatamente al mittente da un mondo che aveva ormai nausea di ciò che era stato ingozzato solo 3-4 anni prima. Nessuna delle prove soliste delle cinque le avrebbe riportate al successo, e piuttosto che "quale è la migliore delle Spice?" ci si è chiesti quale fosse la meno peggio. Una cambiava nome a seconda di quale maschietto si stesse sfrucugliando in quel momento, una faceva parlare solo per i tettoni, una duettava con Bryan Adams senza eccellere, una non era male ma non era da poster in camera, l'ultima divenne la signora Beckham, con annessi e connessi. Pare si stiano rimettendo insieme: ci si può mettere in aspettativa a tempo indeterminato? (Enrico Faggiano)