KILLER SANCHEZ  "Pneuma"
   (2017 )

Nati a Milano nel 2012, i Killer Sanchez partono dall’hard rock per esplorare ogni tipo di genere affine al rock: dal grunge al punk, dalla psichedelica allo stoner, la band tocca sfumature molto ampie e variegate coinvolgendo l’ascoltatore e offrendo un’interpretazione estremamente personale dei temi affrontati nei testi, tutti in italiano. Questo EP è il secondo della loro ancora giovane carriera e segue “Ruggine”, che uscì nel 2015.

Pneuma è una parola di origine greca che significa soffio, respiro, anima. Il disco sembra provenire dalle interiorità più profonde di una caverna o di un corpo. A vampate improvvise sono alternati momenti più riflessivi e quieti. L’EP parte con una scossa di adrenalina che si ispira a Soundgarden e Pearl Jam e a tutto quell’alternative rock anni novanta sfociato un po’ nel grunge e un po’ nell’hard rock, dal titolo “Signor Avvoltoio”. La voce è ben modulata, il cantato ispirato e l’accompagnamento musicale è quello di una grande band. Anche nel brano stesso ci sono momenti più carichi e altri più lenti: la stessa band ha definito il disco volutamente irregolare, scandito da diversi momenti e fasi che solo nell’alternanza e nella fusione permettono di dare un senso all’opera. Ed è proprio attraverso questi accostamenti che l’EP risulta godibile e fortemente originale. “Bianco” concede un po’ di pace all’ascoltatore, che dopo un inizio energico riesce a riflettere e a lasciarsi cullare dagli arpeggi di chitarra, la batteria soffusa e la voce ponderata, che a momenti melodici alterna passaggi estremamente dissonanti di pregevole fattura. “Fuoco cammina con me” è uno dei refrain del pezzo, ed è una sorta di manifesto di tutto il disco: citazione dell’omonimo film di David Lynch, rappresenta anche l’atmosfera di perdizione e ricerca filosofica che il disco esplora.

Al gruppo va dato atto anche di un merito non da poco, che per chi scrive è fondamentale: avere il coraggio di scrivere nella propria lingua madre, l’italiano, idioma difficile da mettere in musica – l’inglese, in questo, è indubbiamente la lingua perfetta – ma sempre fascinoso: è giusto, talvolta, farne uso, e ai Killer Sanchez va riconosciuto questo merito. La ballata nirvaniana “Serenada Chainsaw” è un lamento romantico che potrebbe essere pronunciato da un amante defunto che va in cerca della sua sposa fantasma. L’atmosfera è inquietante e gotica. La voce impastata rende il brano ancora più sinistro. Il brano che dà il titolo al progetto, “Pneuma”, è una scarica di adrenalina che si incanala sempre nella direzione grunge, il genere sicuramente più importante per la band, mentre “Immobile” è un pezzo hard rock più classico, adatto come chiusura dell’EP, che dimostra la versatilità del gruppo. I Killer Sanchez si dimostrano una realtà molto interessante nel panorama nostrano, da tenere d’occhio nel futuro prossimo e dall’indubbio talento compositivo. (Samuele Conficoni)