POLLIO "Humus"
(2016 )
Fabrizio Pollio è un artista milanese che, dopo l’esperienza decennale con gli Io?Drama, ha pubblicato il suo primo disco da solista in questo ultimo scorcio di 2016. Il progetto, questa volta di stampo cantautoriale, conferma le ottime capacità di scrittura dell’artista, autore di testi intrisi di rimandi letterari e filosofici sempre molto efficaci. I temi affrontati sono molteplici, ma sempre con la stessa maturità e la stessa freschezza: la critica sociale e tematiche più leggere si alternano e creano un connubio che funziona decisamente bene. Per quanto concerne l’aspetto musicale, in “Humus” è riscontrabile un’eterogeneità mai smaccata: le coordinate pop cantautoriali incontrano molto spesso soluzioni folk, i suoni acustici sono impreziositi da inserti elettronici e dall’uso di strumenti popolari, e tutto questo permette a Fabrizio Pollio di creare uno stile molto personale, capace di strizzare l’occhio ad un filone di musica straniera senza però dimenticare la tradizione italiana e la tipica forma canzone. “Humus” è un disco completo, che può essere facilmente apprezzato da chi seguiva gli Io?Drama (come nel primo singolo estratto “Le Vite Degli Altri”), da chi cerca la godibilità squisitamente pop (“Nessun Dogma”, “La Comparsa”) e dai fan del cantautorato più classico (“Sospesa”). La nuova fase della carriera di Pollio inizia parecchio bene, con un disco che conserva qualcosa della sua esperienza passata ma rappresenta già tanto di autonomo, di diverso, e che trova la sua forza nei testi e nella ricercatezza sonora. (Piergiuseppe Lippolis)