BOLOGNA VIOLENTA  "Discordia"
   (2016 )

S’intitola “Discordia” il nuovo disco di Bologna Violenta, progetto di quel Nicola Manzan affermatosi come una delle realtà più solide dello Stivale nel corso dei suoi undici e intensissimi anni di attività. “Discordia” è il quinto capitolo della sua carriera e segna il decisivo passaggio dal lavoro in solitaria a quello a quattro mani: con Alessandro Vagnoni, batterista in sede live e polistrumentista in fase di registrazione, i Bologna Violenta diventano a tutti gli effetti una band, ma senza grossi stravolgimenti in termini stilistici. Perché, anche in “Discordia” sono rinvenibili i pilastri portanti di quel sound su cui Nicola è riuscito a costruire le sue fortune in questi anni. La tensione è totale, il livello di intensità è elevatissimo: incontri fra heavy metal e musica classica, accelerazioni industrial e tematiche noise, spinte techno core si susseguono per tutto il disco per il quale Nicola Manzan ha preferito cambiare formula, con un ridotto numero di brani (in relazione alla media dei suoi dischi), ovvero sedici, dalla durata parecchio lunga (spesso, poco oltre i due minuti, altra caratteristica peculiare di Bologna Violenta). Nonostante probabilmente “Sigle di Telefilm” possa stupire con la sua intro, tutto il disco è in pieno stile Bologna Violenta: la stessa partecipazione di Vagnoni regala un tocco in più a un disco che, prevedibilmente, sul piano tecnico rasenta la perfezione. (Piergiuseppe Lippolis)