SAVERIO PEPE "Canto male il jazz"
(2015 )
S’intitola “Canto Male Il Jazz” l’opera prima di Saverio Pepe, poliedrico artista lucano riscopertosi cantante e musicista dopo un lungo percorso all’interno di studi televisivi e radiofonici. Umiltà e ironia nel titolo di un disco che è ben lontano dall’essere solo jazz, una delle più grandi passioni del quarantatreenne materano. Saverio Pepe è uno chansonnier che canta storie, figure e luoghi col piglio d’un giovane viaggiatore immerso nelle sue esperienze. Il disco nasce dalla collaborazione con molti musicisti d’estrazione jazz, tutti affermati e italianissimi. Eleganza e allegria, swing e cura nel songwriting le carte vincenti di un disco che si mantiene su buoni livelli dall’inizio alla fine, evitando passaggi a vuoto e concedendo diverse variazioni sul tema per rapide ma efficaci escursioni funk, rock e persino ritmi latineggianti. È un album di ballate accostate a pezzi virtuosi, in cui la componente musicale, figlia d’una produzione di grande spessore, abbraccia pure un cantato di livello. Tutto funziona in “Canto Male Il Jazz” che, a dispetto del sarcastico titolo, rivela le buonissime capacità d’un artista che ha dimostrato di saper scrivere belle canzoni e di saper anche destreggiarsi fra più d’un genere musicale. Nel panorama jazz italiano è una delle novità più interessanti dell’ultimo anno e non solo. (Piergiuseppe Lippolis)