PRIZEDAY "Apps will grow like feathers"
(2014 )
Ecco finalmente l’album d’esordio dei Prizeday che, dopo le conferme e le collaborazioni definite in terra d’Albione, si accingono alla sua pubblicazione in contemporanea europea con il titolo ”Apps Will Grow Like Feathers”. L’album uscirà infatti l’8 Aprile in Germania e il 28 Aprile in Italia, grazie alla distribuzione fisica e digitale worldwide Audioglobe/The Orchard ed attraverso i canali Urtovox. Capita sempre più spesso che progetti ben congegnati e rodati diano i primi sostanziali frutti fuori dal territorio italiano. Così è accaduto ai Prizeday che, dopo un nutrito tour in UK che li ha visti toccare diverse importanti location come L’Undersolo di Londra, il Thirsty Scholar di Manchester ed il Pivo Pivo di Glasgow, fino ad approdare al The Great Escape Festival di Brighton lo scorso maggio, vengono notati dal mitico Arthur Brown, icona della musica britannica degli anni '60/'70, il ”Dio del fuoco infernale”, l’artefice dei Crazy World e dei Kingdome Come, che li ha voluti come support act per ben tre date del suo tour inglese lo scorso Ottobre. Poco prima, a giugno del 2013, viene presentato al festival di Cannes il cortometraggio ”Warzone” la cui soundtrack è interamente affidata alla band e composta da molti brani contenuti nell’album. Tutta una serie di occasioni ed incontri preliminari che porta oggi la band a definire il team di lavoro per il lancio internazionale del progetto. Le direttrici musicali dei Prizeday non possono non fondarsi quindi su quelle proprie del sound più tipicamente inglese degli anni '70/'80 e '90. Un compendio fatto di smisurata passione verso un sound ed uno stile che trova i suoi capisaldi in personaggi che vanno da David Bowie a Julian Cope, dai migliori Talk Talk ed U2 ai più recenti Kasabian, dagli Swervedriver alle dimensioni più spinte ed electro-dance di Suicide, Prodigy e Depeche Mode. Un bel puzzle sonoro, potente e proposto in maniera personale, che viene filtrato dal loro mondo interiore fatto di melodie e suggestioni, che li rendono una tra le realtà più vive ed interessanti del panorama musicale italiano destinato per sua natura al ben più largo circuito europeo.