SIMONE CRISTICCHI  "Album di famiglia"
   (2013 )

Cantautore, scrittore, pittore e attore, Simone Cristicchi eÌ considerato uno dei migliori esponenti del teatro-canzone italiano. Nel percorso di ricerca tra teatro, memoria civile e tradizioni popolari, Simone Cristicchi approda a questo nuovo progetto nella sua piena maturitaÌ artistica e consapevolezza di stile, con un “Album di famiglia” dalle grandi influenze teatrali e che sembra richiamare un’isola felice che resiste contro le dimenticanze e i cinismi del presente. Un talismano pieno di vita che riesce a parlare anche di un tema solitamente rimosso come la morte. CosiÌ in “La prima volta (che sono morto)”, brano in gara al Festival di Sanremo, con swing e col suo sorriso surreale, Simone ci racconta un Paradiso alternativo, dove Pertini gioca ancora a carte e Pasolini gira il suo nuovo film. L’album, registrato in buona parte nella stessa casa del cantautore romano, vicino ai suoi affetti piuÌ intimi, racconta la parentela verso l’umanitaÌ tutta, la famiglia “umana” alla quale ci accorgiamo di appartenere attraverso il contatto con gli emarginati, i matti, i migranti. In “Cigarettes”, l’integrazione rivisitata, un documento storico diventa, inaspettatamente, cartina di tornasole per i nostri “razzismi involontari”, impliciti, inconsci, e infine Ia poesia “Testamento” di Mauro Marè (considerato uno dei più grandi poeti del secondo ’900 nel comporre versi in dialetto romanesco), un commiato dal mondo.