LUNAPENTE   "Start"
   (2013 )

''Start'' è il primo lavoro discografico dei Lunapente, duo romano formatosi nel 2009 dall’incontro artistico di Maurizio De Vincentiis, testi e voce, ed Alessandro Federici, chitarre e synth, entrambi provenienti da esperienze musicali e professionali diverse e distanti tra loro. ''Start'' è il risultato di uno scontro, lo scontro di questi due universi, l’evento ultimo che ha portato in tre anni di lavoro a ciò che ci viene oggi proposto sotto l’ala protettrice della Interbeat Records. ''Start'' è un disco complesso, un disco probabilmente molto più coraggioso di quanto appare, che ha la pretesa di volerci prendere per mano e con gentilezza, ma anche con qualche strattone, che a volte non guasta, farci mettere il viso oltre “il muro” mostrandoci gli enormi spazi che molte volte non riusciamo a scorgere attraverso i consueti canali mediatici. ''Start'' è un universo dove è molto, molto forte la gravità, dove chitarre massive e distorte piegano lo spazio-tempo nel tentativo di abbattere proprio quel muro che ci separa dall’altrove sonoro mai svelato, quel luogo nel quale melodie binarie e rarefatte, rosse e magenta, ci avvolgono e ci bagnano come radiazioni di fondo e dove chiunque si troverà presto immerso e perso una volta esposto. Lo stampo decisamente rock, a tratti oscuro e potente, svela in realtà un’anima romantica e familiare, che affonda le proprie origini nella cultura musicale comunque intimamente italiana. Un disco coraggioso, dicevamo… ''Start'' è dedicato al viaggio e ai viaggiatori. Anche il design e l’artwork riflettono queste suggestioni; vi sono elementi che riferiscono continuamente l’essenza di chi si appresta a compiere un tragitto più o meno lungo, tracce di chi è appena tornato o di chi è perennemente in transito incurante della meta da raggiungere perché tanto è uguale. ''Start'' è il tentativo di cogliere l’aspetto che contraddistingue ognuno di questi nove viaggi, tante sono le tracce che vengono proposte; e cioè che la cosa più importante di ogni viaggio non è il luogo d’origine, ne tanto meno quello di destinazione, e neanche il mezzo che scegli per muoverti. La cosa più importante di ogni viaggio è il viaggio stesso, e tutto quello che sta in mezzo. La gravità, dicevamo… Inizialmente il titolo originale era ''Diari da Altroverso'', dalla traccia n° 9 che rappresenta pienamente il centro gravitazionale attorno al quale ruota artisticamente tutto il disco. E diventa ''Start'' nel momento in cui, per un infinito istante nello spazio e nel tempo, emerge la scoperta cartesiana del ritorno, della casa, del luogo dal quale ogni volta partire e al quale ogni volta fare ritorno.