OLIVER DAWSON SAXON   "Motorbiker"
   (2012 )

Si affaccia sul mercato in grande stile la primogenia dei Saxon, a nome Graham Oliver e Steve "Dobby" Dawson, membri storici della grande band britannica. Con loro troviamo un altro ex sassone, Nigel Durham, drummer presente in "Destiny", mentre alla voce troviamo il roccioso John Ward e alla seconda chitarra Haydn Conway. Gli ODS ci regalano un album nella più pura tradizione HM con chitarre ruggenti come in "Chemical romance" e "Motorbiker", ritmiche poderose come in "No way out", una voce incendiaria che sprigiona fuoco e fiamme e ti brucia il cuore come in "Just another suicide", per il resto nessuna flessione, controdenza o sperimentazione: solo ineguagliabile Heavy Metal che mantiene fede alle premesse! Gli ODS hanno una visione nitida e realista e il loro sound si fa carico di evocare strade polverose e asfalto rovente, glorioso denim & leather e cavalcate in sella a roboanti due ruote d'acciaio! I vecchi eroi della NWOBHM ci convolgono emotivamente e gettano continuo combustibile sulle fiamme, ecco "Nevada beach" ignorare chi implora pietà, John Ward sfodera una prestazione superlativa e il solo di Graham cattura per magnetismo. Dobby non è un gregario dispettoso ma una colonna portante che ci ricompensa con un urto da schiacciasassi come in "World's gone crazy" oppure a tratti terremotante in "Hell in Helsinki". Ci commuove leggere che il disco è dedicato al nostro Marco Simoncelli, gli ODS sono un patrimonio in via d'estinzione, teniamoceli stretti! Viva gli ODS! (Ivan Dragomilov)