GIORGIA  "Strano il mio destino"
   (1996 )

Quell'anno a Sanremo avrebbe dovuto vincere (di nuovo) lei, con la canzone omonima: almeno così dissero gli inquirenti delegati a pescare nel sordido legato al Festival di quell'anno, che ufficialmente posizionò la brava cantante romana al 3° posto. Al di là di quelle polemiche rimane un album (questo, appunto) che alla pochezza del numero dei brani (solo 7) affianca però un livello decisamente superiore a quello dei precedenti lavori. Giorgia è figlia di Giulio Todrani, che a metà degli anni '70 insieme alla cantante palermitana Angela Cracchiolo formava il duo di successo July & Julie ("Una storia d'amore", "Amore mio perdonami", "Noi due e l'amore"). Poi, con lo pseudonimo di Alan Soul, il padre di Giorgia divenne il leader del gruppo "Io vorrei la pelle nera" (nel '94/'95 ospiti fissi a "Domenica In"), band di rhythm & blues nelle cui fila Giorgia ha esordito live. Tra l'altro il nome Giorgia l'ha deciso proprio papà Giulio in omaggio a Ray Charles ed alla sua "Georgia on my mind": in effetti avrebbe voluto chiamare la figlioletta proprio Georgia ma non gli fu permesso dal sacerdote che la battezzò... L'esordio su vinile della futura vincitrice di Sanremo fu più che precoce: a 8 anni incise "Chiamatemi Andrea". Poi, prima del lancio sanremese del '94 e del relativo album "Giorgia" (erroneamente ritenuto il primo), aveva registrato, prodotta da discografici giapponesi che l'avevano sentita cantare in un club romano, un album distribuito solo all'estero con standard rock, jazz e blues, vera e propria chicca per collezionisti prima che nel '95, sull'onda del successo sanremese, la Flying Records ne acquistasse i diritti ristampandolo con il titolo di "A natural woman". Per arrivare poi a questo “Strano il mio destino”, forse la perla della Giorgia prima maniera, grazie soprattutto ai 5 brani live. (Andrea Rossi)