PEDRO XIMENEX "Abbandonati come se"
(2008 )
"Io vedo il cielo sopra noi che restiamo qui abbandonati come se...". Se non avete riconosciuto i versi di "Il cielo in una stanza" di Gino Paoli, è meglio se cambiate sito, dirottandovi su quello dei Power Rangers. "Abbandonati come se" diventa così il titolo di questo lavoro degli umbri Pedro Ximenex. Che c'entra, quindi, Paoli con i Pedro? Niente, diciamolo subito. Anzi, non escludo che si tratti di una citazione irrispettosa, leggermente da presa per i fondelli. Ma, quindi, cosa sono i Pedro Ximenex? Presto detto: un'ottima band pop-rock. Nel quale la voglia di divertirsi, e di prendersi davvero poco sul serio, la fa da padrona. Non è questa, assolutamente, musica da Squallor, e nemmeno da Elio e le Storie Tese. C'è solo una serenità di fondo che regala all'ascoltatore momenti davvero piacevoli. In ogni singolo brano non si capisce, per dirla tutta, quanto questi ragazzi facciano sul serio o ci stiano solo prendendo in giro. Ma la cosa portentosa è che non ce ne frega niente. Questa è comunque ottima musica. Un grande disco, questo, poche storie. "Senza posa", "Sputare controvento", ed ancor più "Futuro", meritano airplay importanti su tutte le radio italiane. Molto è cambiato dal precedente disco "Che fretta c'era" (altra citazione "altissima", vi dice niente "Maledetta primavera"?), nel quale a farla da padrona erano sonorità ruvide e spinose: qui invece c'è piacevolezza e rilassatezza, in una scrittura delicata ed adorabile. Rock? Certo, comunque. Semplicemente, senza più arrabbiature. Cosa faranno nel futuro i Pedro Ximenex? Di sicuro continueranno ad intitolare i loro album con dotte citazioni prese di peso dalla musica italiana (il disco del futuro è già annunciato come "Il nostro disco che suona"! Auguri...); ma, "da grandi", cosa faranno? Non ci è dato di saperlo. Rimane solo un augurio. Che continuino a fare musica come questa. Sarebbe bello, infine, se le classifiche li premiassero, dal momento che se lo meritano. E, in fondo, questa fortuna l'hanno già avuta band e personaggi che valevano molto meno. Qui lo dico e qui lo nego... (Andrea Rossi)