GODIVA "Torneranno gli angeli"
(2007 )
Qualche tempo fa mi colpě moltissimo, dopo un ascolto radiofonico, la cover di "La musica che gira intorno". Non sapevo chi l'avesse prodotta, ma mi stupě parecchio la nuova veste data al brano di Ivano Fossati, divenuto un duro e metallico rock senza, per questo, perdere nemmeno di un grammo la propria natura. Pensai che chiunque avesse operato questo prodigio (di mutare cioč completamente l'ambientazione di una canzone senza per questo stravolgerla), aveva evidentemente le idee chiare in materia musicale. Stavo parlando, allora senza saperlo, dei Godiva, il gruppo di cui poi ho ascoltato attentamente questo secondo album ("Torneranno gli angeli") vedendo totalmente confermate le mie iniziali impressioni. Questi quattro ragazzi hanno davvero le idee chiare. Alternano cover (non solo il singolo fossatiano ma anche "Firenze" di Ivan Graziani) a brani di propria produzione (tutti gli altri, a partire dall'ottima "Perdutamente", che apre alla grande il cd, per arrivare alla perfetta "L'uomo dei miracoli", dura riflessione sulle religioni violente e guerrafondaie), senza che si noti distinzione o poca uniformitŕ tra le varie tracce. E, soprattutto, senza che il filo conduttore, e con esso il piglio che distingue questi ragazzi, venga perso nemmeno per un secondo. Grande compattezza, ecco: questa č l'impressione che i Godiva danno di se stessi. In questo processo, perfettamente riuscito, li hanno evidentemente supportati parecchio due autentici mostri sacri come Mauro Paoluzzi ed Angelo Carrara, numi tutelari della musica italiana (vi bastano i nomi di Ligabue, Battiato, Timoria, Oxa, Pravo, Bertč, Martini, Vecchioni, Mango, Bluvertigo, Nannini?...), e perfettamente a loro agio anche con il power rock dei Godiva. Un bell'esempio, insomma, di musica italiana intelligente. (Andrea Rossi)