PAOLO BENVEGNU' "Le labbra"
(2008 )
“Le labbra” ha tutta l’aria di rappresentare un’importante conferma all’interno del panorama italiano per il cantautore aretino Paolo Benvegnù, a giudicare anche dal successo riscosso col precedente lavoro “Piccoli fragilissimi film”. In vendita dallo scorso febbraio e accompagnato da un tour che tocca praticamente tutta Italia, “Le labbra” è un disco che racchiude emozioni incredibilmente profonde svelate attraverso testi poetici e romantici di raffinata bellezza, instaurati su una base musicale dolce e tagliente allo stesso tempo. Emerge il puro e tradizionale stile della canzone d’autore italiana, con toni sfumati e ritmi lenti in cui il ruolo prevalente è assegnato alla chitarra che accompagna la voce. Tuttavia Benvegnù & Soci mostrano di saper raggiungere atmosfere di grande livello nella commistione di tutti gli strumenti (chitarra e voce, chitarra solista, basso e batteria, più aggiunte di violino, tromba e tastiera in alcuni pezzi): un primo esempio è rappresentato dalla prima e più bella canzone del disco, “Schiena”, dove in un’atmosfera di crescente intensità compaiono molte accortezze stilistiche che seguono e mettono in risalto la voce. Una voce che appare suadente e seducente sin dall’inizio, in “Amore santo e blasfemo” e “La peste”, e ben si sposa con le sonorità coinvolgenti di altre splendide canzoni. Difficile dire quali siano le migliori, spiccano forse “La distanza”, “Jeremy” e “Cinque secondi” quali altri possibili “singoli”, ma il disco è molto ben equilibrato nel suo insieme; non sembra esserci una nota fuori posto. In definitiva, “Le labbra” è un disco di livello assoluto, che consente al proprio autore di inserirsi a pieno titolo nel solco della migliore tradizione cantautoriale italiana. Non rimane infine che il consiglio di andare a sentire dal vivo, se capita, per toccare con mano la sua musica. (Federico Pozzoni)