MILLI VANILLI "Girl you know it's true"
(1989 )
Se non ci fosse scappato il morto, alla fine, ci sarebbe da ridere. La Germania piange lo scioglimento dei Modern Talking, e necessita disperatamente di un altro duo che faccia canzoni tutte uguali. Vengono trovati in una coppia di mulatti con treccioline e short ciclisti, tanto in voga all'epoca ma, a parer dello scrivente, più funzionali sulle cosce di Belinda Carlisle che non su quelle di Fab Morvan e Rob Pilatus. Tant'è. Siamo in pieno boom house, e i suoni dance sono più acidi di quelli a cui eravamo stati abituati per anni e anni. La formula funziona: mettere 'sti due a ballare, far loro cantare "Girl you know it's true" e cucire un album che di questi suoni è interamente farcito. Com'è come non è, il successo è mostruoso. Arrivano premi, Grammy, una ristampa americana (questa, dopo che l'album era stato edito come "All or nothing"), fama e successo. Poi, la comica. Fingendo di cantare live in TV, il disco cominciò a saltare, e ci si accorse che i due non stavano cantando. Non solo: non erano nemmeno loro, le voci ufficiali. Vennero fuori i due veri canterini, e ne nacque un polverone. I premi vennero ritirati, forse anche i poster dalle camerette dei teenagers vennero strappati, e il disco messo immediatamente fuori catalogo benchè di grande successo. Risultato: la clonazione del nome "Milli Vanilli". Infatti, l'anno dopo, uscirono dischi sia dei "Real Milli Vanilli", ovvero quelli che ci mettevano la voce, che dei due Rob&Fab, mandati di corsa a lezioni di canto. Inutile: la gente stava ancora ridendo, e non ne volle sapere. Ci si poteva fare un concorso, "diventa un Milli Vanilli anche tu", come quelle sagome al luna park dove ci si mette la faccia e per un clic si può fingere di essere un culturista. Lancio di pomodori, un tardo tentativo di riapparire, poi la morte di overdose di Rob Pilatus, mai ripresosi dallo scandalo. Triste. In Italia, quando a 'Meteore' venne svelato il segreto di Pulcinella su Den Harrow, non solo non ci fu lancio di ortaggi, ma addirittura gli si rilanciò la carriera. "Ora ha imparato a cantare!" urlò Enrico Papi. Non c'è giustizia. (Enrico Faggiano)