JOHN LENNON & YOKO ONO "Unfinished music no.1: Two virgins"
(1968 )
“Papi, tu hai roba porno?”. “Ma cosa ti salta in mente, ragazzo mio??? Nemmeno per sogno”. “Allora come mai ho trovato ‘sti due nudi, scartabellando tra i tuoi dischi? Poi, nemmeno tra i dischi, ma ancora più nascosto… Te ne vergogni perché non vuoi che la mamma lo veda?”. “Ehm... No... Non voglio che la mamma lo senta”. “Racconta”. “Uhm… Allora… Vedi, John Lennon era un grande. Uno che stava facendo la storia della musica. Però era, diciamo, fuori di testa: d’altronde, se non sei un po’ sregolato, nemmeno puoi fare il genio. Un giorno lo portarono ad una mostra d’arte, penso perché volessero spennarlo, sai com’è. Era di quelle arti d’avanguardia, di quelle dove non si capisce bene se l’artista sia Dio in terra, e tu ignorante a non capire l’arte, o se invece è tutta una presa in giro. C’era una mela con scritto MELA, e nefandezze del genere. Presentarono a John questa nipponica, bidivorziata, e lei gli scrisse su un bigliettino RESPIRA. Capirai, lui era fatto come un copertone, e ‘sta roba gli piacque. Poi, purtroppo, gli piacque anche la nipponica. Una sera, mandata la cornutissima moglie Cynthia in vacanza altrove, si trovarono nella casa di Ringo, e tra una tromb… scusa, tra un abbraccio e l’altro, registrano ‘sta roba. Rumore, con le loro voci in sottofondo, distorsioni, ululati di Yoko, e altre cose del genere”. “Ma piacque?”. “A dire il vero no, anche perché insomma, avrai capito, la copertina – e smettila di fissarla! – era alquanto anticommerciale. Volevano mostrarsi nudi e crudi, ma non è una foto né artistica né erotica. Paul McCartney scrisse nelle note di copertina roba criptica, Ringo non la prese bene, e, insomma, si rimase alquanto spiazzati. Mezzora di suoni distorti e voci in sottofondo… Era la prova che i Beatles, presi uno ad uno a quel periodo, stavano flippando. E John in primis”. “Insomma, è un disco che fa schifo?”. “Vedi... No... E’ che noi mortali non capiamo l’arte, qui c’è avanguardia, roba avanti con i tempi... Capirai che non è commerciale, ma non è detto che tutto ciò che non è commerciale non sia bello... Devi metterti nell’ottica di quei giorni, la fine degli anni ’60, le sperimentazioni, anche se…”. “Se…?”. “E’ una schifezza autoreferenziale. Dubito che nessuno al mondo l’abbia sentito più di una volta, se non per ripetersi ‘non è possibile’. Ma non dirlo in giro: farei la parte di quello che non capisce”. (fine prima puntata - continua - vedi JOHN LENNON & YOKO ONO – "UNFINISHED MUSIC NO.2: LIFE WITH THE LIONS" – 1969) (Enrico Faggiano)