OLDEN  "La fretta e la pazienza"
   (2024 )

“La fretta e la pazienza” è il nuovo album in studio di Olden, cantautore nativo di Perugia e di stanza a Barcellona, l’ottavo nella discografia di un artista che si definisce in prima battuta “artigiano che vuol essere solo sé stesso”.

Il disco risponde all’esigenza di voler raccontare qualcosa di privato, di elaborare il dolore, abbandonando lo sguardo rivolto verso l’esterno e verso la società odierna, ed è stato registrato in una casa di campagna nei pressi della capitale catalana in compagnia di Ulrich Sandner, con la preziosa partecipazione, nella titletrack, di Paolo Benvegnù.

Il disco mette in mostra, ancora una volta, il talento e la sensibilità tipicamente cantautoriali di Olden, anche grazie all’enfasi posta su liriche sempre curatissime e mai banali.

Apre “Cinema”, seguita dall’intensità di “Fidati di me”, con un crescendo finale accompagnato ottimamente dal violoncello e dal tango folk di “Libellule”. “La fretta e la pazienza” è uno degli episodi più belli del disco, e non solo per la presenza di Benvegnù, ma brillano anche “Ho sognato Jannacci”, impreziosita da una splendida chitarra, e la conclusiva “La natura leggera delle cose”, che comunica sensazioni molto vicine a quelle evocate dal titolo con un dialogo piano e voce.

Olden torna con un disco di grande qualità, in cui la scrittura cambia parzialmente registro, ma conservando l'efficacia di sempre. (Piergiuseppe Lippolis)