DOMENICO RIZZUTO  "The music of Tony Slim Dominick"
   (2024 )

Domenico Rizzuto è un trombettista calabrese, da poco tornato con “The Music of Tony Slim Dominick”. Tutto muove dalla rielaborazione in chiave elettronica di “Patrema”, un brano che Giose Rimanelli, scrittore originario del Molise ma vissuto negli Stati Uniti, aveva dedicato a suo nonno Tony Slim Dominick, ombrellaio e cornettista emigrato a New Orleans negli anni di nascita del jazz.

Da queste premesse è nato il desiderio di rielaborare altre quattro composizioni di Dominick: “Lost Baby Blues”, “Parish Prison Blues”, “Pink, Red and Blue” e “Ol’ Man in Kalena”. In studio, Rizzuto è stato accompagnato da Elisabetta Mattei al trombone, Alberto Brutti al contrabbasso e Fabrizio Ferazzoli alla batteria, ma è frequente il ricorso all’elettronica per aggiungere elementi di contemporaneità.

A completare il disco sono “Galaxy Express”, rielaborazione del leader Rimanelli, e una chiosa finale molto breve (“The Origins”). Sul piano meramente musicale, “The Music of Tony Slim Dominick” è il riassunto di un certosino lavoro di sintesi di jazz e blues, ricavato in particolare da un dialogo costante, intenso e ragionato fra i fiati, con l’obiettivo di rievocare le atmosfere e il ritmo della scrittura di Giose Rimanelli.

A due anni di distanza dal suo debutto discografico (“The Undiscovered in the Sky”), Domenico Rizzuto torna con un lavoro di qualità, che coniuga ricerca e urgenza di rielaborazione con uno sguardo alla modernità, consentendo comunque la scoperta di piccoli pezzi di storia del jazz italo-americano. (Piergiuseppe Lippolis)