SAMUEL MELE "Il santo sforzo di capire cosa sia l’amore"
(2024 )
“Il Santo sforzo di capire cosa sia l’amore” è il primo cd, composto da 9 tracce, di Samuel Mele, artista salentino. Samuel è un polistrumentista, che ha studiato etnomusicologia e musicoterapia, autore, compositore e suonatore di oud e ney. Questa particolarità ci fa capire il suo interesse verso il Mediterraneo e il Medio Oriente: l’oud è uno strumento che ha origini antiche, con tracce che risalgono alla Mesopotamia e all’Antico Egitto, e nella musica di Samuel diventa uno strumento vitale.
Il ney è uno strumento a fiato molto diffuso nella musica del Medio Oriente, dell'Asia centrale e del Nord Africa. Si tratta di un flauto di canna o bambù che ha una storia antichissima e viene utilizzato in vari contesti musicali, tra cui la musica classica, spirituale e nella musica sufi. L’utilizzo del ney aggiunge un tocco di autenticità e profondità spirituale.
Il genere musicale prodotto da Samuel Mele potremmo definirlo un pop con sfumature jazz e folk, sicuramente sperimentale, e la sua voce e interpretazione ricordano molto Pino Daniele.
“Il Santo sforzo di capire cosa sia l’amore” è un lavoro spirituale, dove la prima traccia “Per Te” ricorda molto Battiato e il senso della ricerca dell’Uno inteso come interconnessione fra tutti gli esseri viventi dell’Universo. Il tutto mi viene da sintetizzarlo nei versi del Chandogya Upanishad: “Vasto come questo spazio esterno è il minuscolo spazio dentro al nostro cuore: in esso si trovano il cielo e la terra, il fuoco e l’aria, il sole e la luna, la luce che illumina le costellazioni, qualunque cosa quaggiù vi appartenga e tutto ciò che non vi appartiene, tutto questo è raccolto in quel minuscolo spazio dentro al vostro cuore”.
In "Mio amore amato" l'artista esplora l'amore condiviso e la musica riflette un'intimità profonda, dove gli innamorati creano una poesia semplicemente stando insieme. Con "Gli alberi" introduce invece un nuovo sound dove il jazz e il folk si incontrano perfettamente. In questo brano, l'amore si manifesta negli elementi che compongono la natura, come gli alberi e il canto aulico degli uccelli.
"Mielsanto" è un folk lento che mescola sonorità occidentali e orientali, creando una trama musicale ricca e stratificata. La combinazione di strumenti classici e mediorientali aggiunge qui una profondità culturale alla composizione.
Ne "Il luogo di Dio" si esalta l'incontro delle voci in un lento folk spirituale. E’ un brano in cui a strofe alterne si sentono le voci di Samuel Mele e della corista Rachele Andrioli che si accompagnano a vicenda, creando un dialogo musicale che esplora temi trascendenti. La musica si muove attraverso il folk, enfatizzando la collaborazione vocale e la complementarità dei timbri.
Ogni brano è una testimonianza della versatilità di Samuel Mele e della sua abilità nel creare musica, che tocca profondamente l'ascoltatore. Con un talento unico nel mescolare influenze musicali diverse, Mele riesce a trasmettere emozioni autentiche perché la sua opera è un viaggio attraverso l'amore, la natura e la spiritualità, risuonando profondamente e lasciando un'impronta duratura. Ogni pezzo non solo mette in luce la sua maestria tecnica, ma anche la sua capacità di raccontare storie e evocare sentimenti, rendendo la sua opera accessibile e universale risuonando con chiunque abbia la fortuna di ascoltarla. (Tatiana Lucarini)