PAOLO MIANO  "Revoluzione"
   (2024 )

“Revoluzione” è il nuovo album di Paolo Miano, cantautore e musicista catanese oltre che chimico.

La sua attività musicale è iniziata negli anni Novanta, ha conosciuto una breve pausa ed è ricominciata ufficialmente nel 2013 con l’album “Kokorozashi”.

Anticipato dal singolo “Un mazzo di fiori”, e pensato per essere in costante tensione fra rock e cantautorato, “Revoluzione” è il secondo lavoro solista di Paolo Miano e comprende otto brani curati tanto nel sound quanto nelle liriche, in grado di affrontare diverse tematiche con grande sensibilità.

Il primo atto di “Revoluzione” è “Uomoceronte”, invito sincero ad abbracciare le proprie fragilità, quindi il blues rock ruvido del singolo di lancio e “L’equazione di Dirac”, qui descritta per suggerire la necessità di prediligere l’arte della cooperazione all’egoismo della competizione.

A metà si stagliano “Bad Karma Blues”, un altro bell’esercizio di blues nel quale appare anche Dinastia, e “Sparta o Atene?”, elegante soul rock dal sapore retrò nel quale si ironizza su chi sceglie di essere voce fuori dal coro per semplice gusto.

Nella parte finale, “Revoluzione” propone altri episodi di rilievo come “L’unica difesa” e “In questa pelle”, entrambe vicine a certe soluzioni funk, prima di “Calati juncu”, scritta durante la pandemia e ispirata a un proverbio siciliano che intende esortare a resistere alle avversità.

Traspare autorevolezza da “Revoluzione”, un disco nel quale l’esperienza dell’artista emerge accanto a un senso di costante freschezza, regalando un’esperienza d’ascolto fluida e gradevole. (Piergiuseppe Lippolis)