EXTRA SAUCE "Extravaganza"
(2024 )
Questo disco d'esordio degli Extra Sauce propone una interessante varietà di generi musicali e timbriche, il tutto racchiuso in ciascuno dei sette brani originali che contiene.
Similmente ad un cocktail, qui abbiamo un mix dosato di jazz e funk con venature rock: il tutto è suonato con notevole groove ed un mood energico che, dalla prima traccia in avanti, non viene mai meno.
Stiamo parlando peraltro di un vivace combo di otto musicisti (come si può dedurre dal simpatico artwork di copertina) con un "tridente" di fiati in rilievo che caratterizza i brani. Si percepisce un importante lavoro di ricerca sulle timbriche degli strumenti ed un notevole affiatamento fra i componenti che, sostenuti da una sezione ritmica robusta ma raffinata, si esprimono in dialoghi melodici ed armonici in costante interplay.
Tromba, sax tenore e sax baritono sono comunque protagonisti, anche se avrei preferito ascoltarli maggiormente in solo piuttosto che simultaneamente. Ottimo il sound ottenuto sulla chitarra che, dopo i fiati, è quella che lascia più il segno.
Molto rappresentativo a mio parere il secondo brano in scaletta "Flying West", che sull'incidere di un basso funk innesta tessiture di fiati per poi dipanare assoli e fraseggi di tutti gli strumenti in alternanza. Altro brano fra i migliori direi il penultimo "Late Night Experience", dal sapore rock con un pizzico di sonorità vintage ed un eclettico rincorrersi fra tastiere, fiati, batteria e chitarra.
Ottimo lavoro. Extravoto 8. (Roberto Celi)