DEEP WITHIN  "Deep Within"
   (2024 )

I Deep Within sono una band heavy metal americana formatasi a Victorville, California, nel 2014. Dopo alcuni anni di spettacoli dal vivo, la band ha stabilizzato la sua formazione nel 2020 col cantautore Matt Wiggins, il chitarrista/compositore Joe Hawkins, il bassista Jason Trevino, il chitarrista Sean Connard e il batterista Cody Hellion.

La band si è fatta notare subito per il suono metal estremo, per l'immagine audace e le intense esibizioni dal vivo, nei club e festival di High Desert e L.A., aprendo per Quiet Riot, Adema, Crazytown, Afroman, Hemlock e altri. Nel 2020, la band ha ottenuto il riconoscimento della critica dopo l'uscita del loro primo singolo, ''Ground'', che poi è stato inserito in rotazione nelle stazioni radio di Regno Unito, Spagna, Francia e Germania.

Questo ha aperto le porte ad un album e relativo tour: nel marzo 2024 infatti la band partirà per il secondo tour negli Stati Uniti a sostegno del nuovo album omonimo, insieme con la metal legend Max Cavalera e la sua nuova band Go Ahead and Die.

Il loro suono industrial viene sicuramente dal vaso di Pandora aperto negli anni novanta del secolo scorso da un certo Rob Zombie e paga un certo tributo alle atmosfere di Lordy, come anche Slipknot, Lamb of God, come essi stessi si premurano di indicare.

Tra i brani spicca certamente ''Valhalla'', che si distingue dalle altre sette tracce dell’album omonimo per una breve intro di violini, mentre lo strumento poi continua a dialogare nel corso del brano con le chitarre e costituisce l’elemento caratterizzante di tutto il brano.

Tutti e otto gli episodi procedono sulle medesime coordinate stilistiche su indicate, dimostrando sicuramente una omogeneità stilistica; la batteria è fissata sui criteri dettati dal compianto Vinnie Paul, la voce impostata a la Rob Zombie specie in ''Strong Arm'', alternata ad inserti melodici in alcuni ritornelli ad alleggerire la pressione growl (vedi il brano ''Deep Within''), chitarre ultra distorte con i bassi tagliati a lasciare il passo al basso di Trevino che, con Hellion, forma una sezione ritmica martellante e instancabile.

Forse è proprio in questo brano che risalta il livello tecnico solistico di Hawkins e Connard, i due chitarristi. Sicuramente di originale, nella proposta del quintetto, troviamo l’approccio personale dei musicisti ad un genere che in America oramai ha già ampiamente una base sicura di fan. Con i prossimi lavori ci auguriamo che questi ragazzi possano aggiungere ulteriori progressi non tanto tecnici quanto stilistici. (Johan De Pergy)