A SOUND IN COMMON "A Sound In Common"
(2024 )
“A Sound in Common” è l’opera prima di un quartetto di musicisti italiani già attivi da qualche anno sulla scena newyorkese: Francesco Patti (sax tenore), Andrea Domenici (piano), Giuseppe Cucchiara (contrabbasso) e Andrea Niccolai (batteria).
Pubblicato da GleAM Records alla fine del 2023, il disco vede la partecipazione del chitarrista jazz Peter Bernstein, protagonista in due brani e, ovviamente, nell’interpretazione del suo “Simple as That”, l’ottavo episodio, stipato in chiusura.
Le altre sette composizioni sono tutte originali, invece, e perseguono l’obiettivo di sviluppare un linguaggio e un’estetica jazz originali, che attingono molto anche da idee swing. Sin dai primi minuti, sembra emergere l’urgenza di un compromesso fra suoni sofisticati e idee melodiche che contribuiscono a rendere più dolce, ma mai banale, l’esperienza complessiva.
Dietro ogni brano c’è una storia: “2048”, dal nome di un popolare gioco per cellulari, parte dall’idea di un risveglio da un sogno in un futuro lontano senza la coscienza di quanto accaduto prima e vede la partecipazione di Bernstein, presente anche in “My Mountains”, dedicata alle montagne toscane e in grado di evocare scenari bucolici.
A livello compositivo, ottime soluzioni sono anche quelle di “Daedalus’ Dream”, della cupa e inquieta “AstraZeneca” o di una più elegante “The Jordan River”. Il giovane quartetto, seppur al debutto, mostra già idee e qualità compositive importanti all’interno di un disco che riesce a non rinunciare a una certa fruibilità. (Piergiuseppe Lippolis)