ROD STEWART  "When we were the new boys"
   (1998 )

Beh, che ci si aspetta dal vecchio Rod? Ballate "alla Rod Stewart"? Rock tipicamente "alla Rod Stewart?" La classica voce roca che amiamo da un trentennio? Allora qui c'è tutto questo. Senza sorprese e senza delusioni. Un classico album da 6.5, per intendersi, se non che almeno due ballate ("Secret heart" e "Shelly my love") bastano da sole ad elevare l'album sopra la media. Oltremanica quest'album non è andato benissimo e questo è incomprensibile: alla fine questo è uno dei lavori migliori che lo scozzese ci abbia proposto da diversi anni a questa parte. (www.luciomazzi.com)