ROBERTO DEL PIANO  "Saluti da casa (ho dato il mio sangue alla musica)"
   (2023 )

Il titolo di questo CD del bassista Roberto Del Piano potrebbe, data la sua assolutezza, essere frainteso... non si tratta di un epitaffio in pectore, tutt'altro...

Il nostro musicista appartiene alla ristretta cerchia di chi, agli inizi degli anni '70, ha fondato e contribuito a diffondere in Italia un genere, quello del free jazz, fondamentale per la musica contemporanea. La sua estraneità all'osservanza delle regole vede come contraltare la sua coerenza e passione artistica.

Qui abbiamo la presentazione di quattordici tracce recuperate dalle innumerevoli collaborazioni ed incisioni, in studio e live, assieme ad altri musicisti ed amici. Il "milieu" è quello di un jazz con connotazioni free come già esposto, ma avanguardia, sperimentazione, improvvisazione ed impegno politico ne completano lo spessore rendendo il tutto non didascalico ma piuttosto interessante.

Cito il brano n.2 "Ghosts", dove emerge la tecnica e la ricerca timbrica di altissimo livello del nostro artista, come pure la breve e sperimentale traccia n.7 "Little & Big". Pura nicchia. Voto 7. (Roberto Celi)