DIRTY VELVET "Far beyond the moon"
(2023 )
La Fastball Music è sempre garanzia di musiche belle toste. Questa volta ci propone i Dirty Velvet, band svizzera che debutta con l'album “Far beyond the moon”. Il loro è un rock alternativo che unisce il punk più schietto con una certa inclinazione doom, come si sente chiaramente nel ritmo cadenzato di “Bastards”.
La voce della cantante Ekaterina ruggisce, ha una personalità aggressiva convincente, fin dalle prime note dell'ambigua “Moon”. Ambigua, perché le parole all'inizio, se fossero pronunciate normalmente, sembrerebbero normali parole d'amore. Poi si avvicina qualche stortura, che il tono acido della voce fa presagire, stesso tono di “Fight together”.
Il chitarrista spegne la distorsione ed accende il chorus, per gli accordi morbidi di “You n' me” e “No no no”, e la voce se la cava anche cantando in pulito. Ma il meglio lo dà da incazzata, come quando si riaccende a sorpresa in “Forbidden fruit” e soprattutto nel brano di chiusura “I'm standing”, dove la donna ribadisce la propria indipendenza: “Yes I'm standing, yes I'm standing all alone!”.
I Dirty Velvet sono un buon rifugio per respirare, per i rockers di tutte le età! (Gilberto Ongaro)