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12/10/2024   SIMPLE MINDS
  Ecco la riedizione di ''Sparkle In The Rain'' per i 40 anni, in un box di 4 cd con anche rarità ed un concerto

I Simple Minds celebrano il 40° anniversario del loro album del 1984 “Sparkle In The Rain”, con una riedizione speciale, che include un cofanetto da 4 cd e un vinile blu trasparente, più nuovi mix Dolby Atmos di Bob Clearmountain, disponibili in formato digitale. Il cofanetto “Sparkle In The Rain 40th Anniversary” è composto da quattro cd. Il primo disco è una rimasterizzazione dell'album originale (realizzata agli Abbey Road Studios da Andrew Walters e supervisionata da Charlie Burchill). Il secondo disco contiene B-side e rarità, tra cui una versione live di "Hunter And The Hunted" che mostra il sound in evoluzione della band; il remix di "Waterfront" (Steve Lillywhite ha inserito in loop la batteria per creare un’intro più lunga, oltre a una strumentazione spoglia per ottenere una traccia più “dilatata”), "Speed Your Love To Me", "Up On The Catwalk" e "A Brass Band In Africa", e "Bass Line", con la base strumentale originale che è diventata "White Hot Day". Il terzo e quarto disco contengono un concerto registrato al Barrowland nella città natale della band, Glasgow, il 28 febbraio 1984 e una sessione radio alla Bbc del settembre 1983.

Il cofanetto include anche un booklet di 36 pagine con ampie note biografiche di Simon Cornwell (SimpleMinds.org), interviste con Jim Kerr e Charlie Burchill, oltre a numerose foto rare della band e memorabilia dell'epoca. Pubblicato originariamente nel febbraio 1984, “Sparkle In The Rain” è stato il sesto album in studio dei Simple Minds e, dopo “New Gold Dream” del 1982, quello che ha consolidato il loro successo commerciale, raggiungendo il 1° posto in classifica nel Regno Unito (e la Top 20 in Australia, Canada, Germania, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Svezia e Svizzera). L'album è stato certificato doppio disco di platino nel Regno Unito. “Sparkle In The Rain” è stato registrato con sessioni in diversi studi di registrazione prenotati durante le pause del tour “New Gold Dream”, ma solo al termine del tour, la nuova direzione musicale dei Simple Minds si sarebbe consolidata.

"Waterfront" che inizia con una linea di basso di Derek Forbes, ispirata alle passeggiate notturne che Jim Kerr faceva lungo i cantieri navali in via di scomparsa sul fiume Clyde, nella città natale della band (Glasgow), è diventata un omaggio al passato industriale della città e un inno di speranza e ottimismo per il futuro. La canzone, che ha definito un'epoca, è diventata una delle più rappresentative della band e ancora oggi uno dei brani più amati durante i concerti. Troneggia poi l'ammaliante incedere di "Up On The Catwalk" tra i tumulti del drumming, i rintocchi del piano e il canto evocativo di Kerr, che imbrocca un'altra delle sue melodie-prodigio, assecondato dai preziosi ricami tasti eristici, mentre l'energia travolgente di "Speed Your Love To Me" partorisce un nuovo cavallo di battaglia per le esibizioni live.

Steve Lillywhite divenne la scelta ovvia come produttore dell'album, sapendo come gestire al meglio il nuovo sound della band. “Sparkle In The Rain” prese gradualmente forma durante quel settembre con il lavoro preparatorio iniziale ai Rockfield Studios in Galles e la registrazione finale al leggendario Townhouse di Londra. Kerr era irremovibile sul fatto che l'album non dovesse essere un “New Gold Dream parte 2”, ma che la band dovesse continuare nell’evoluzione delle proprie sonorità. I testi più impegnati e le canzoni d'amore, politiche e personali erano accompagnati da pulsanti synth-beat, pianoforti, chitarre new wave e linee di basso pulsanti, mentre la scrittura di Kerr trovava linfa anche nel nuovo sound. L'album consolidò i Simple Minds come una delle band più importanti degli anni '80 e preparò il terreno per l'album di successo mondiale “Once Upon A Time”. (Onda Rock)