ANTONIO MAGGIO "Maggio"
(2023 )
A otto anni dall’ultimo lavoro in studio, è tornato Antonio Maggio. Dopo un’intensa attività live e progetti discografici nelle vesti di autore, “Maggio” è il nuovo album del cantautore pugliese.
Con sei brani interamente suonati da un’orchestra di ben ventisei elementi, “Maggio” viene descritto dallo stesso artista come un “no-concept” album composto da sei quadri diversi fra loro, ma accomunati da un profumo e un’idea: quella del cantautorato italiano.
Anticipato dal singolo “Stati d’animo e d’accordo” e dal suo pulsare rockeggiante, “Maggio” ambisce a essere scoperta attraverso il racconto di stati d’animo e tumulti interiori, secondo una narrazione che muove inevitabilmente da una sfera personale, ma che può essere qualcosa di più.
A riprova della grande libertà espressiva dell’artista, “Maggio” prosegue con il nuovo singolo “Una formalità”, che è decisamente più intima e introspettiva rispetto alla già citata opener, e poi con una frizzante e ironica “Sono simpatico”. Se già la prima metà del disco appare sufficiente a raccontare di un disco che riesce a essere variegato e coerente allo stesso tempo, l’altra metà si apre con dolci tonalità soul jazz (“Malamore”) e scivola sul cantautorato liquido e rarefatto di “Serenata d’Oltreoceano”, prima di spegnersi definitivamente con il senso di solennità comunicato da “Quanto sei bella Lecce”.
Antonio Maggio conferma la stessa ispirazione e la stessa capacità di sviluppare una proposta personale con cui si era momentaneamente congedato: “Maggio” è un lavoro ben fatto, oltre che un gradito ritorno. (Piergiuseppe Lippolis)