recensioni dischi
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MAZE & LINDHOLM  "Carillon sans timbre ni marteau – Vol.1"
   (2023 )

Un'ora di carillon. Questo è “Carillon sans timbre ni marteau – Vol.1” del duo Maze & Lindholm, uscito per Totalism. La dicitura “Vol.1” fa presagire che abbiano in serbo anche dell'altro, con questo unico strumento. E infatti, nonostante la lunga durata, la traccia finisce di botto, senza sfumare, senza saluti.

L'esperienza è chiaramente alienante. Siamo nell'ambito dell'ambient contemporaneo, e questa musica è fenomenica: indaga e indugia sugli eventi, sugli esiti della sperimentazione radicale, in questo caso, tutta incentrata su un carillon, sul suono prodotto, sul rumore del caricamento, e sulle possibili elaborazioni di post produzione.

Cosa può scatenare un carillon in chi ascolta? A qualcuno l'infanzia, a qualcun altro un film horror, ad altri chissà, qualche sentimento recondito che riaffiora. Però, se il ricordo è questione di qualche secondo, e ci si può navigare per qualche minuto, un'ora e passa della ripetizione ossessiva dell'esperienza, lo cambia per forza di senso, lo svuota e lo riempie d'altro. Così il carillon, dopo un po', perde la sua connotazione di dolcezza e incanto, diventando perturbante. Come una lunga serie di ti voglio bene ti voglio bene ti voglio bene ti voglio bene ti voglio bene è per il tuo bene ti voglio bene ti voglio bene è per il tuo bene per il tuo bene per il tuo bene perì il tuo bene...

Only the brave, to face the abyss! (Gilberto Ongaro)