NICK HOLLOW "Roughwool's dormer"
(2023 )
Nick Hollow è il moniker di Pablo Nicoleau, artista francese già collaboratore degli Zap e dei Bubblegum Corail. Circa quattro anni fa, Hollow ha avviato la sua carriera solista con “Slippery, isn’t it?”, seguito qualche mese più tardi da “Oh, concreteness”.
All’alba del 2023, Hollow è tornato con “Roughwool’s dormer”, un disco suonato e registrato nella sua camera e, non a caso, manifesto di quello che è comunemente descritto come bedroom pop. Nick Hollow ne incarna perfettamente le caratteristiche: un sound intimo e abbastanza essenziale, che trova in linee di chitarra sghembe e in sintetizzatori morbidi e soffusi i suoi tratti distintivi.
L’approccio è volutamente lo-fi, con atmosfere tra l’acidulo e il sognante inserite in una narrazione dall’umore lievemente nostalgico, un altro degli elementi più classici del genere. “Roughwool’s dormer” trova la sua autenticità nella sintesi di dream e psych pop: senza cercare a tutti i costi il guizzo decisivo, Nick Hollow mette in fila otto brani che scorrono fluidi e leggeri, anche grazie a un timbro vocale ben integrato al sottotesto musicale.
Con gli acuti rappresentati da “(Sighs)” e “Fanfare n°2”, il disco offre anche i cavalli di battaglia per essere ricordato più facilmente. “Roughwool’s dormer” è un’opera gradevole nella sua semplicità e per i suoi intenti dichiarati, ma anche pienamente realizzati. (Piergiuseppe Lippolis)