recensioni dischi
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SEDDOK  "Geometrie nere"
   (2023 )

Seddok è un neonato progetto musicale formato da A.T. La Morte (basso), Marco Nepi (chitarra) ed Enzo P. Zeder (batteria e sintetizzatori). Il trio definisce la propria proposta musicale come futurista: le coordinate artistiche sono quelle di un progressive d’avanguardia che trova alcuni riferimenti nelle declinazioni più oscure del genere, come la scuola fiamminga di fine anni Settanta e quella messicana degli anni Novanta.

“Geometrie nere” è il primo vagito artistico del trio, pensato come un concept strumentale in quattro movimenti ispirato alle opere del pittore veneziano Emilio Vedova e impreziosito dalla bonus track “Nascita di una dittatura” in chiusura.

I primi quattro brani sono semplicemente numerati: “0101” apre esprimendo una certa vocazione sperimentale, con uno sviluppo tra post e space rock e una coda più robusta e dal retrogusto acidulo. Lo stesso sapore psichedelico permea “0102”, che apre a soluzioni più vicine all’hard rock, mentre nella seconda metà cominciano a comparire sempre più frequentemente note jazz: quelle da colonna sonora di “0103” e quelle più progressive, invece, di “0104”, idealmente la conclusione del movimento, prima del percuotere cupo e distopico di “Nascita di una dittatura”.

“Geometrie nere” sviluppa in maniera precisa e coerente le idee sulle quali si fonda, dando l’impressione di poter essere il punto di partenza di una narrazione ancor più ampia e articolata. (Piergiuseppe Lippolis)