recensioni dischi
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SAKINA ABDOU  "Goodbye ground"
   (2023 )

“Goodbye Ground” è il nuovo album della sassofonista e flautista Sakina Abdou. Per la francese si tratta del secondo lavoro in studio, realizzato nella prima metà del 2022 e pubblicato da Relative Pitch Records a metà dicembre.

Il disco, stavolta, rinuncia volutamente a qualsivoglia orpello, inseguendo una scrittura e una produzione essenziale, senza effetti, in quarantatré minuti di musica in cui sembra che l’artista abbia voluto invitare chi ascolta nella propria casa e nella propria solitudine.

Il disco si apre con le evoluzioni vorticose di “The Day I Became a Floor”, che si avvita su sé stessa specialmente nella parte iniziale, lasciando poi spazio alla titletrack, stridente e dissonante in apertura, più educata e morbida nella fase centrale, nuovamente tesa e vibrante nel finale.

Il resto dell’album è composto da cinque episodi di “Planting Chairs”, più brevi. Se “Pt. 1” sembra voler sviluppare una forma di jazz più morbida e armonica, già con “Pt. 2” si torna più a un’esperienza da flusso di coscienza, fra dissonanze e momenti più sperimentali. “Pt. 3” gioca su fraseggi brevi e spezzati, “Pt. 4” su note acute dall’effetto acidulo, mentre è più grave il percorso di “Pt. 5”, sui cui quasi dieci minuti si spegne “Goodbye Ground”.

“Goodbye Ground” è un disco di suoni e contrasti, di tecniche sperimentali e di grande tensione: a tratti ostico, per la sua reale comprensione è necessario conoscere l’obiettivo di fondo dell’artista. (Piergiuseppe Lippolis)